Se uno era fiacco, si faceva il famoso uovo sbattuto fatto con uno o due uova con aggiunta di zucchero
il tutto era sbattuto energicamente
quelli più fortunati ci mettevano del liquore marsala
chi era tubercoloso aveva necessità di avere energia e l’uovo sbattuto era uno dei ricostituenti
se si aveva fame, si prendeva un uovo e picchetto su una parte del guscio era bevuto per intero (all’epoca la salmonella non esisteva!)
Se si voleva conservare un uovo, visto che tendeva a rovinarsi, lo si metteva immerso nella farina
non era lavato, a che se ricoperto di qualche ricordino, lo si conservava così
quando serviva lo si riprendeva dalla farina (i batteri in questo modo ci hanno reso sicuramente più forti dal momento che siamo ancora vivi)
non esistevano le fasce elastiche, per una distorsione, micro frattura ecc, si usava sbattere le chiare d’uovo, poi si imbevevano delle lunghe strisce di cotone e si fasciava la zona interessata, una volta seccato l’albume diventava duro come il gesso
Lascia un commento